ITINERARIO STRADA DEL VINO

Arrivo dei Signori partecipanti a Fiumicino, incontro con ns bus e accompagnatore per partenza per Castiglione della Pescaia.
Degustazione presso Fattoria le Mortelle.
Sistemazione in hotel nelle camere riservate. Pernottamento.

Prima colazione in hotel.
Partenza in bus e guida alla scoperta del Monastero di Siloe, dove vive una comunità di monaci che fanno agricoltura biologica: questo metodo di coltivazione ammette solo l’impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi) e tutelando la biodiversità. La diversità biologica è sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita sia animale che vegetale. Il fenomeno della globalizzazione e delle tecniche di coltivazione intensiva ha portato danni irreparabili alla biodiversità animale e vegetale dei nostri luoghi.
Di seguito proseguimento per Cinigiano e visita alla Cantina Vinicola di Colle Massari.
Degustazione in cantina di tre bicchieri di vino: Melacce – Vermentino Montecucco DOC, Rigoleto – Montecucco Rosso DOC, Colle Massari Riserva – Montecucco Riserva DOC.
(Sarà possibile degustare ulteriori tipi di vino, acquistando le singole bottiglie presso il Wine Shop.)
Proseguimento per Roccalbegna e visita opzionale con degustazione nell’azienda di formaggi Il Fiorino (azienda pluripremiata, come miglior pecorino al mondo attribuito alla stessa “Riserva del Fondatore” a Londra nel novembre del 2014).
In serata rientro in hotel per il pernottamento.

Prima colazione in hotel.
Partenza per la visita di Tenuta Fertuna, un’esperienza che vi farà immergere pienamente nell’atmosfera della proprietà: inizieremo con il tour guidato della cantina e della barricaia, proseguendo con una passeggiata nelle vigne e nel giardino all’Italiana. Rientrati in enoteca, continueremo con la degustazione di cinque vini, insieme ai sapori maremmani delle bruschette all’olio Fertuna, salame, formaggi e marmellate di loro produzione.
Proseguimento per la visita di una seconda cantina, la Rocca di Frassinello, molto nota anche grazie all’architetto che l’ha progettata, Renzo Piano. Si dice che Piano abbia scelto Frassinello, tanto quanto Frassinello a sua volta abbia scelto Piano: i motivi di questo vincente connubio risiedono nell’antica amicizia che lega l’artista a Paolo Panerai, importante editore che acquista la cantina nei primi anni 2000, e nel retaggio familiare di un padre produttore di vino, in particolare di Dolcetto.
Piano ha concepito una cantina essenziale nelle forme e pensata non per essere un monumento al committente o al vino, ma per esaltare la funzionalità di quello che è, ossia uno stabilimento, un luogo dove si svolge un lavoro produttivo, certo particolare, rituale, quasi sacrale, ma allo stesso tempo umile. In vendemmia, l’uva portata in piccole cassette ai tavoli di selezione, proprio da quei chiusini scende per caduta nei tini di fermentazione, evitando così l’utilizzo di pompe che causerebbero stress all’uva, deteriorandone la qualità.
Dopo la visita dell’azienda, degustazione di vini.
Al termine partenza per aeroporto per rientro in sede.