Siviglia è una delle più eleganti città spagnole, ospita uno dei più grandi festival della Spagna, ha le temperature più calde del paese e cibi e bevande fantastici: ingredienti perfetti un city break vivace e divertente. Siviglia è una città colta con un sacco di stile ed è una scelta eccellente per weekend senza pensieri con un mix di passione, calore e storia che la rendono una destinazione imperdibile.
Siviglia è una città spagnola rinomata per la sua architettura, il flamenco e le vivaci celebrazioni pasquali. La città è piena di architettura moresca, tra cui il Reales Alcazar de Sevilla, che in origine era un forte moresco ed oggi è uno dei palazzi in uso più antichi d’Europa.
Altri edifici degni di nota includono la Cattedrale di Siviglia, conosciuta anche come la Cattedrale di Santa Maria della Sede, che è la più grande cattedrale gotica del mondo e la terza chiesa più grande. La Torre Giralda è un campanile della cattedrale ricavato da un ex minareto.
Il quartiere ebraico della città, noto come Barrio Santa Cruz, che circonda la cattedrale è elogiato per le sue strade affascinanti e tortuose e merita una visita così come la Plaza de Espana: i fan lo riconosceranno come il set di Star Wars Episodio II, L’attacco dei cloni.
Altri luoghi di interesse includono l’Isla de la Cartuja, l’arena Plaza de Toros, il Teatro de la Maestranza, il fiume Guadalquivir, la torre di guardia Torre del Oro, la Chiesa della Maddalena, l’Hospital de la Caridad e la Feria de Abril, la Fiera di Aprile di Siviglia.
Cerca gli azulejos, le piastrelle locali usate ovunque in città. Oppure, per variare un po’, fai un gita fuori città a Cadice, Jerez e Cordoba.
Siviglia vanta un clima caldo tutto l’anno, ma la città si anima nel periodo di Pasqua con costumi tradizionali e cavalli che vagano per le strade.
L’aeroporto dista circa 15 km dal centro di Siviglia. Fuori dal terminal degli arrivi, la linea “Aeropuerto” è una linea di autobus che collega la città e l’aeroporto. Il biglietto cosa solo pochi Euro per un viaggio di 30 minuti.
I taxi sono abbondanti all’aeroporto, ma più costosi degli autobus, dai un’occhiata prima di partire. Usa le linee di autobus economiche che coprono l’intera città. Se viaggi molto durante la tua breve vacanza, cerca i pass giornalieri o di tre giorni.
Tutte le principali attrazioni di Siviglia si trovano in una posizione abbastanza centrale, probabilmente camminare è l’opzione più semplice per arrivare ovunque tu voglia andare.
Carmona, Écija e Osuna sono ottimi posti da esplorare oltre le città più grandi della Spagna e sono ricche di storia e attrazioni, ma hanno meno folla Tale è lo splendore di Siviglia, Cordoba, Granada e Málaga che pochi visitatori del sud-ovest della Spagna si fermano per esplorare altro.
La Campiña, una regione della provincia di Siviglia, appare in gran parte vuota, ma sopra i campi arati e gli uliveti ci sono torri e bastioni, contorni nebulosi di città fondate nell’antichità. Nel corso dei secoli, da qui sono passati i Romani, i Vandali, i Visigoti, gli Arabi (che hanno creato il califfato islamico di Al-Andalus) e vari ordini di cavalieri medievali.
Le antiche città fortificate di Carmona, Écija e Osuna (situate in un triangolo che inizia a soli 30 minuti a est della città di Siviglia) sono isole nel mare di terreni agricoli di La Campiña dove la ricca storia è facilmente accessibile, grazie a molti musei, monumenti, albergatori e uffici turistici sempre disponibili.
Essere qui significa viaggiare nel tempo.
A circa 35 km a est di Siviglia, viaggerai su e giù per le colline alla ricerca di Carmona fino ad entrare in città, passando sotto un grande cancello nelle mura e poi tra strette strade acciottolate fino a Plaza San Fernando, superando la caduta di sedie e tavoli del bar e facendo retromarcia lungo strade a senso unico mentre cerchi un posto dove parcheggiare.
Il tutto con l’accompagnamento assordante delle campane che suonano da ogni parte.
Carmona ha un’antica porta difensiva Cartaginese/Romana, la Puerta de Sevilla (costruita intorno al 220 a.C. e incorporata secoli dopo in un alcázar o fortezza araba), e al di là di essa, una necropoli con urne scavate e statue esposte in loco.
Ma la bellezza di Carmona deriva dalle alte mura bianche delle chiese, conventi e palazzi, dai campanili (espadañas) e dalla vita di tutt i giorni: venditori nella Plaza de Abastos, bambini che si rincorrono tra i vicoli, la congregazione che si sventola al caldo nella luce soffusa della Iglesia de Santa Maria. Poche città sono più adatte a vagare senza meta.
Circa 55 km a est di Carmona lungo la via Augusta, o A4, la strada romana più lunga e trafficata dell’antica Hispania, si trova la vivace Écija. Nel XVIII secolo, ospitò 40 famiglie nobili e il loro denaro e il loro amore per tutto ciò che è barocco contribuì allo sviluppo della città che divenne nota come “città delle torri” o “città dei palazzi” (ci sono 11 campanili e 17 palazzi a cinque minuti da Plaza de España). Per le sue temperature estive estreme è stata soprannominata anche “la padella della Spagna”, un epiteto evocativo che contribuito molto a proteggerla dal turismo di massa.
Le chiese sono magnifiche sia fuori (vedi Iglesia de Santa Cruz, semidistrutta dal terremoto di Lisbona del 1755) che dentro. C’è un sacco da vedere anche tra i palazzi: dai un’occhiata all’interno del Palazzo di Giustizia, poi visita anche il Palacio de los Palma, dove i mobili e gli accessori originali (giocattoli, collezione di ventagli, fotografie antiche) lasciati nei saloni è come un set cinematografico d’epoca, il Palacio de Peñaflor e il Palacio de Benamejí, che ospita l’ufficio turistico, un ristorante nel cortile e il Museo Histórica.
Écija è in parte costruita sulla città romana di Astigi, colonne romane di granito sono utilizzate in ogni angolo per proteggere chiese e palazzi dagli urti dei cavalli e delle carrozze. La costruzione del parcheggio sotto la Plaza nel 2002 ha portato alla luce reperti inestimabili di un tempio e una delle statue classiche meglio conservate al mondo, l’Amazzone Herida (Amazone Ferita) di 2000 anni fa, ora esposta nel museo insieme a pavimenti a mosaico trovati altrove, uno raffigurante un incontro molto viscerale tra Leda e il Cigno, leggenda dell’Antica Grecia che narra di come Zeus, innamoratosi di Leda regina di Sparta, si trasformò in un cigno per sedurla sulle rive del fiume Eurota.
Osuna si trova 35 km a sud di Écija lungo la A-351, tra castelli e rovine, cortijos isolati, uliveti e spazi aperti. Più piccola e più rurale, Osuna ha anche le sue strade piene di palazzi come Calle San Pedro che è stata definita una delle più belle d’Europa.
Molte persone arricano a Osuna a visitare l’arena che appare in Game of Thrones (La Grande Arean di Daznak nella quinta serie).
Il Panteón Ducal contiene i resti di diversi duchi di Osuna (responsabili della costruzione di quasi tutto quello che vedi lì intorno) e la visita guidata è un imperdibile, vertiginoso viaggio raccapricciante attraverso cripte sotterranee di splendore decorato.
Di fronte c’è il Monastero de la Encarnación, Il Monastero dell’Incarnazione, antico ospedale riabilitato dall’Ordine Mercedario nel 1626, che conserva un’interessante raccolta di Arte Sacra.
Le sale espositive del Monastero dell’Incarnazione sono distribuite intorno a un patio porticato con splendide maioliche sivigliane del XVIII secolo. In esso troverai la sua pala d’altare maggiore del 1724, immagini come il Cristo della Misericordia del XVI secolo, l’Addolorata di Francisco Meneses e una magnifica collezione di Gesù Bambini dal XVII al XVIII secolo.
Carmona è a 40 minuti di autobus da Siviglia (€ 5 a tratta); Écija è a un’ora di autobus da Cordoba o Siviglia (€ 7); Osuna ha una stazione ferroviaria (10-15 minuti a piedi dal centro) e ha servizi regolari dalla stazione di Siviglia Santa Justa che impiegano poco più di un’ora (€ 11,50 a tratta).
Gli autobus per Osuna impiegano un po’ di più e costano circa 5€. Gli autobus per tutte e tre le città partono dalla stazione degli autobus Prado de San Sebastian di Siviglia.